Valuta

A partire dal 1o gennaio 2023 la valuta della Croazia è l’euro (EUR), che ha sostituito la precedente kuna ed è diventato l’unico mezzo di pagamento ufficiale valido in Croazia. Le banconote sono disponibili nei tagli da 5, 10, 20, 50, 100 e 200 euro, mentre le monete da 1 e 2 euro e da 1, 2, 5, 10, 20 e 50 centesimi. Sono ancora in circolazione le banconote da 500 euro, le quali non vengono più prodotte dal 2019, ma rappresentano ancora un mezzo di pagamento legalmente valido. 

In Croazia non è un problema cambiare dollari, sterline o qualsiasi altra valuta in euro dato che ci sono molti cambiavalute, soprattutto nelle località turistiche più gettonate. Il tasso di cambio dell’euro rispetto alle altre valute mondiali non è fisso, ma cambia quasi ogni giorno a seconda delle condizioni del mercato.

Potete verificare il tasso di cambio ufficiale ogni giorno sul sito web della Banca nazionale croata (HNB), tuttavia le banche commerciali e i cambiavalute hanno il proprio tasso di cambio di mercato perciò prendete in considerazione quest’informazione quando dovrete effettuare il cambio di denaro. Per evitare costi indesiderati, prima del vostro viaggio verificate pure le commissioni applicate dalla vostra banca e dai gestori delle carte di credito.

Il mezzo di pagamento ufficiale nei negozi, nei ristoranti e nelle altre strutture commerciali è esclusivamente l’euro, pertanto consigliamo agli ospiti provenienti dai paesi che non fanno parte dell’Eurozona di utilizzare carte di debito o di credito, le applicazioni per i pagamenti contactless o i pagamenti in contanti quando non è possibile fare altrimenti. In Croazia, nella maggior parte dei casi, i metodi di pagamento accettati sono chiaramente esposti in punti ben visibili della struttura, quindi vi consigliamo di controllare i metodi di pagamento accettati prima di effettuare l’acquisto.

IVA e tax-free

Quel che in Italia chiamiamo IVA, in Croazia si abbrevia con PDV. L’aliquota della PDV per la maggior parte dei beni e dei servizi è al 25%, con alcune eccezioni. L’imposta sul valore aggiunto è inclusa in tutti i prezzi al dettaglio dei beni e dei servizi venduti o prestati in Croazia, il che significa che i turisti, all’atto di pagare un bene o un servizio, non devono temere che venga loro richiesto il pagamento di un’imposta aggiuntiva “occulta” che vada ad aggiungersi al prezzo esposto.

I viaggiatori che non hanno una residenza permanente o abituale nel territorio dell’Unione europea e i cittadini dell’Unione europea che risiedono permanentemente nei Paesi non membri dell’Unione europea possono, a determinate condizioni, esercitare il diritto al rimborso dell’IVA nel corso dello svolgimento delle operazioni doganali di controllo sia ai valichi di frontiera, sia negli aeroporti o nei porti marittimi internazionali.

Abbiamo detto che per godere di tale diritto, è necessario soddisfare alcuni requisiti: occorre, cioè, realizzare una spesa di circa 100 euro per fattura, ricevuta o scontrino fiscale; realizzare l’acquisto in un punto vendita compreso nel circuito degli esercizi commerciali “tax free”, il cui contrassegno deve essere affisso in un punto ben visibile del negozio o alla cassa (se non lo è, chiedete al negoziante); all’atto dell’acquisto, bisogna sottolineare di voler esercitare il proprio diritto al rimborso dell’IVA, avere con sé il proprio passaporto e compilare l’apposito modulo (modulo “PDV-P“ o modulo “Tax Free“). Il modulo e il documento fiscale che attesta l'effettuazione di una spesa o di un consumo (fattura, ricevuta o scontrino fiscali) vanno vidimati, dopo aver mostrato la merce acquistata, alla frontiera in uscita dal paese. Per maggiori informazioni su questa procedura di rimborso, consultate il seguente  link.

Mance

Dare la mancia vuole essere un segno di rispetto e di ringraziamento per il buon lavoro altrui ed è una bella consuetudine ma, al contrario che in altri paesi, in Croazia non è un “obbligo”. In Croazia non esiste la consuetudine di addebitare al cliente uno speciale costo per il servizio prestato, per cui i prezzi affissi nei bar, ristoranti, alberghi e in ogni altra struttura ristorativo-ricettiva, per l’utente finale sono chiari e definitivi. In tal senso, la decisione di lasciare la mancia è a completa discrezione del cliente e si fonda sull’impressione positiva suscitata in lui dalla qualità del servizio e dall’impegno del singolo operatore, nel cui reddito essa ha soltanto una funzione supplementare e mai prevalente.

Carte di debito e credito

In Croazia i principali circuiti di emissione sono tutti presenti. Si può pagare con carta di credito e debito, mentre il numero dei punti vendita nei quali è possibile pagare con una delle modalità di pagamento elettronico, come il servizio di Google Pay, cresce di mese in mese, con il vantaggio per l’utente finale di evitare i costi “occulti” aggiuntivi. Se vi capita di trovarvi in un negozio sprovvisto del POS, non preoccupatevi: i bancomat sono ad ogni angolo, specialmente nelle destinazioni turistiche più popolari.

Informazione doganali

La Croazia è membro dell’Unione europea, il che significa che i cittadini UE viaggiano in Croazia senza alcun limite né doganale, né fiscale tanto all’ingresso, quanto all’uscita dal paese. 

Per quanto riguarda il proprio bagaglio personale, i beni di prima necessità e alcuni piccoli souvenir acquistati in Croazia (il cui valore e la cui quantità, s’intende, sono soggetti a limiti), i cittadini extra UE sono esentati dal pagamento del dazio doganale e dell’imposta sul valore aggiunto (PDV). 

Per bagaglio personale s’intende l’abbigliamento e le calzature contenuti nella valigia, i prodotti per l’igiene personale, dispositivi elettronici portatili per uso personale ecc. Ci sono, poi, anche altri articoli esentati dal pagamento di qualsiasi imposta, come i c.d. “beni non commerciali”, piccoli souvenir e beni che, per valore e quantità, non sono ricompresi nella categoria delle merci destinate all’importazione o all’esportazione. In questo senso, la normativa croata prevede determinati limiti che variano a seconda del valore dei beni e del tipo di mezzo di trasporto. Per i c.d. “beni non commerciali”, il loro valore limite va dal 150 euro per i viaggiatori sotto i 15 anni, a prescindere dal tipo di mezzo di trasporto, fino al 430 euro per chi viaggia in aereo o in nave, ossia 300 euro per altri tipi di mezzo di trasporto. Per maggiori informazioni, consultate il sito istituzionale della Direzione doganale del Ministero delle Finanze della Repubblica di Croazia  (Direzione doganale – Esenzioni e limitazioni – carina.gov.hr).

 

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